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Parlare di se stessi non è mai facile, ma in questo caso raccontare la propria esperienza di vita ha un significato speciale, perché sì, la mia VITTORIA e la mia LIBERAZIONE possono aiutare altri a trovare la propria via d'uscita. Attraverso queste righe ripercorro la mia lotta, le mie paure, le mie sofferenze ma anche e soprattutto la mia rinascita e ritorno alla vita.
È ormai accertato che la depressione è una condizione di sofferenza emotiva abbastanza diffusa nei bambini, anche se troppo spesso ancora oggi i sintomi mentali, emotivi e comportamentali nei bambini sono sottovalutati o attribuiti superficialmente a problematiche transitorie dovute alla crescita. Spesso, la depressione in età evolutiva non viene riconosciuta anche a causa della diffusione di svariate credenze che portano a sottovalutare i sintomi di depressione durante l’infanzia o l’adolescenza.
Se un individuo nasce in un ambiente ostile, il neglet e altri maltrattamenti possono favorire una cascata di risposte allo stress che organizzano il cervello a sviluppare una traiettoria di sviluppo adattiva per il successo e la sopravvivenza e lo preparano a mobilitare risposte di attacco / fuga o a reagire aggressivamente alle sfide. Questo percorso oltre ad essere più dispendioso, è associato a un rischio maggiore di sviluppare disturbi medici o psichiatrici ed è disadattivo in un ambiente più favorevole.
Voglio dire a gran voce che c'è sempre una via d'uscita e che chiedere aiuto ed aprirsi con qualcuno non è affatto sinonimo di debolezza o vigliaccheria. Tutti possiamo attraversare queste fasi nella vita. Faccio un appello invitando tutti a denunciare anche questi pensieri di autolesionismo o di morte che possono attraversare la nostra mente. Non permettere che ti vengano tolte la gioia e la pienezza della vita in quanto esse sono anche un dono di Dio. Se condividiamo i pesi che abbiamo, permettiamo a chi ci è vicino di stendere la propria mano e venirci in soccorso.
Il lutto può essere pensato come una terra smossa dal terremoto, sconvolta nella forma ma pronta ad accogliere e far germogliare nuovi semi, ospitare nuove case. I segni della distruzione restano, ma la vita non tarda a ricreare un nuovo equilibrio, laddove anche la deflagrazione è stata violenta ed improvvisa. Pensare al lutto come a un periodo che, oltre a molto dolore, può recare con sé anche tracce di possibili speranze è il primo difficile passo per chi vuole aiutare qualcuno a ripartire.
Può un bambino provare solitudine fino a commettere un gesto innaturale come il suicidio? Si! Per comprendere ciò è necessario tornare indietro ed indagare l’epidemiologia della depressione. I disturbi dell’umore rappresentano una vasta gamma di variazioni dell’umore compresa fra il polo dell’eccitamento maniacale e il polo della depressione. Quest’ultima comincia con la disforia per poi […]